Sportello Energetico Virtuale
ANCI - Associazione Nazionale Comuni Italiani
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare
 

Audit energetici di dettaglio

La diagnosi permette l'individuazione delle eventuali anomalie dell'insieme edificio-impianto, attraverso il confronto delle caratteristiche energetiche delle sue parti o componenti (rilevate o calcolate) con quelle facilmente ed economicamente ottenibili con l'applicazione delle tecnologie innovative.

La procedura di audit energetico di dettaglio svolta si articola in cinque fasi:
  1. FASE: Reperimento dati esistenti;
  2. FASE: Rilievo finalizzato alla diagnosi energetica (rilievo fotografico edificio, individuazione tipologie costruttive, individuazione terminali di erogazione di calore)
  3. FASE: Elaborazione dati di Stato di Fatto, e confronto con i valori "limite";
  4. FASE: Elaborazione dati di Stato in progetto, con valutazione ipotesi di intervento migliorativo dell'efficienza energetica;
  5. FASE: Ottenimento Targa Energetica edificio (con verifica miglioramento prestazioni).
I FASE: Reperimento dati esistenti
Questa fase normalmente si svolge precedentemente al rilievo dell'edificio; lo scopo è quello di ottenere una conoscenza preventiva e degli input che ottimizzino la fase di rilievo successiva, oltre a supportare la fase di restituzione. In particolare i dati che vanno ricercati sono:
  • Planimetrie e dati catastali;
  • Elaborati grafici degli edifici (piante, prospetti, sezioni, dettagli costruttivi): questi possono essere in formato digitale o cartaceo;
  • Eventuali Relazioni tecniche (ex Legge 10) realizzate per l'edificio in fase di costruzione, o in fase di interventi successivi;
  • Dati tecnici di interventi pregressi, se realizzati;
  • Schemi funzionali, impiantistici-meccanici.
II FASE: Rilievo finalizzato alla diagnosi energetica
I dati necessari per l'elaborazione del calcolo, che devono risultare dai rilievi effettuati, sono i seguenti:
  • superfici disperdenti dell'involucro esterno dell'edificio;
  • caratteristiche tipologiche e costruttive dell'edificio, dati climatici e dati relativi alle modalità di occupazione e utilizzo dell'edificio;
  • individuazione del sistema di regolazione;
  • individuazione del sistema di distribuzione;
  • rilievo dei parametri che caratterizzano il sistema di produzione del calore come da norme.
III FASE: Elaborazione dati di Stato di Fatto - confronto con valori "limite"
I valori di riferimento per le trasmittanze delle strutture sono stati stabiliti in base al rilievo svolto e in base alle tipologie costruttive indicate per i diversi periodi storici dalle Norme UNI TS 11300. Le strutture e i valori di rendimento sono stati inseriti in un apposito software (EDILCLIMA EC700), grazie al quale si è potuto elaborare un modello virtuale di ogni singolo edificio. E' stato così possibile confrontare i consumi calcolati tramite il programma con i consumi reali medi degli ultimi anni, con i quali si è riscontrata una quasi esatta corrispondenza. Per valori "limite", o dati "normali", si intendono quelli che esprimono le caratteristiche energetiche di un sistema edificio - impianto in grado di fornire le prestazioni di un moderno impianto di benessere.

Generalmente un edificio è un "buon edificio" se è in grado di soddisfare i requisiti di autonomia gestionale, sicurezza ed igiene ambientale. Nel caso non vengano riscontrati "problemi", quali mancanze normative, o situazioni di mancato benessere, si può passare direttamente alla certificazione; nel caso in cui invece si rendano necessarie delle correzioni, si passa alla quarta fase, quella delle simulazioni. Difficilmente gli edifici esistenti soddisfano le richieste della normativa: gli interventi da noi proposti sono stati quindi finalizzati ad adeguare, ove possibile, le strutture degli edifici e i rendimenti degli impianti ai valori limite di legge.

IV FASE: Elaborazione dati di Stato in progetto - valutazione ipotesi di intervento migliorativo dell'efficienza energetica. A completamento dell'analisi dello stato di fatto edile ed impiantistico, come detto, i dati raccolti vengono elaborati per valutare il comportamento energetico del sistema edificio - impianto nelle condizioni di stato di fatto. In base ai risultati ottenuti e alle mancanze riscontrate si possono valutare gli interventi da proporre. L'operazione di Diagnosi Energetica permette quindi di valutare in modo ESECUTIVO le possibili azioni migliorative dell'efficienza energetica del sistema edificio - impianto.Gli interventi possibili offerti per ogni impianto sono finalizzati a migliorare il comportamento energetico dell'edificio attraverso varie linee di azione:
  • Riduzione del fabbisogno di energia utile per la climatizzazione dell'edificio attraverso interventi mirati a ridurre le dispersioni termiche dell'involucro ;
  • Miglioramento del rendimento di produzione attraverso la sostituzione del generatore di calore con installazione di sistemi a condensazione;
  • Miglioramento del rendimento di regolazione tramite installazione sistemi di gestione elettronici;
  • Riduzione del fabbisogno di energia primaria mediante sfruttamento delle fonti di energia rinnovabile quali solare termico, solare fotovoltaico, energia dell'aria.
  • Applicando la metodologia di analisi svolta per ogni edificio, è stato possibile calcolare i parametri fondamentali di fattibilità dell'intervento proposto.
  • La valutazione dei risultati complessivi ottenibili per ogni impianto, è condotta attraverso l'applicazione di tutti gli interventi migliorativi, ed è riferita alla condizione dello stato di fatto attuale degli edifici.
V FASE: Ottenimento Targa Energetica edificio - verifica miglioramento prestazioni

L'elaborazione dei dati di stato di fatto e le valutazioni degli interventi svolte confluiscono nella redazione dell'"Attestato di Prestazione Energetica", configurando così la presente relazione come vera e propria "Diagnosi Energetica", ovvero come "procedura sistematica volta a fornire una adeguata conoscenza del profilo di consumo energetico di un edificio o gruppo di edifici, di una attività e/o impianto industriale o di servizi pubblici o privati, ad individuare e quantificare le opportunità di risparmio energetico sotto il profilo costi - benefici e riferire in merito ai risultati".

L'Attestato di Certificazione Energetica viene introdotto dalla direttiva CEE 2002/91: all'art. 7 della direttiva l'attestato viene definito come un documento a contenuto puramente informativo che consenta ai consumatori di valutare e raffrontare il rendimento energetico dell'edificio e che contenga raccomandazioni per il miglioramento del rendimento energetico in termini di costi-benefici.

A livello nazionale la Direttiva è stata recepita tramite il D.Lgs 192/05, integrato e modificato dal D.Lgs 311/06: sulla consistenza dell'attestato di certificazione energetica (art. 6) questo riprende l'art. 7 della direttiva e prevede che accanto al dato relativo al rendimento energetico, espresso in modo da consentire una valutazione ed un confronto sulla prestazione energetica dell'edificio, vi sia l'indicazione degli interventi più significativi ed economicamente convenienti per il miglioramento della prestazione energetica dell'immobile. Il recente decreto sull' efficienza energetica in edilizia, il Decreto Legge n. 63/2013, convertito in legge 90/2013, sta apportando una serie di modifiche al sistema della certificazione energetica, a partire dal punto di vista terminologico, per cui viene definito Attestato di Prestazione Energetica (APE), al fornire una serie di raccomandazioni per il miglioramento dell'efficienza energetica dei sistemi edificio - impianto.

Per soddisfare il dettato della norma è necessario individuare tutti gli interventi possibili sugli edifici, quantificare il costo di realizzazione e valutare per ciascuno quanto risparmio energetico porta la sua realizzazione; in seguito, raffrontarli tra loro per poter selezionare quelli che raggiungono il miglior risultato in termini di costo di realizzazione e risparmio energetico conseguibile.

Per quanto attiene alle modalità esecutive per la redazione dell'attestato di certificazione energetica, le norme prevedono che il dato riferito al rendimento sia confrontabile e, pertanto sono state indicate specifiche procedure di calcolo e da qui la necessità di definire le Classi per un confronto omogeneo, mentre l'indicazione degli interventi è giustamente stata lasciata alla sensibilità ed esperienza professionale del tecnico incaricato. In base ai dati ottenuti viene realizzata la classificazione dell'edificio. Per la classificazione sono definiti degli indicatori energetici. La suddetta classe, presente nell'Attestato, viene riproposta nella Targa Energetica, la quale dovrà essere esposta in prossimità del fronte principale di ingresso al fabbricato.
 
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